DESCRIZIONE DEL PROGETTO
La principale finalità del progetto integrato BiodiverSO è quella di contribuire a raggiungere una significativa riduzione del tasso attuale di erosione della biodiversità delle specie orticole pugliesi intervenendo su tutte le varietà locali riportate nell’allegato 8 del PSR Puglia 2007-2013 (e quindi su cavolfiore, cavolo broccolo, carciofo, pomodoro, batata, carota, cicoria, melone), nonché su carosello, barattiere, cima di rapa, cicoria catalogna, cipolla, carota di S. Ippazio, meloni invernali, bietola da coste e fagiolino dall’occhio.
Nel Progetto sarà applicata una strategia integrata, che include, con reciproco supporto, indagini bibliografiche e storiche, la conservazione ex situ, in situ, on farm, promozione e divulgazione.
Il sistema delle conoscenze sarà rafforzato mediante la formazione di un’efficiente rete regionale della biodiversità che metterà in relazione contadini-custodi (detentori delle varietà locali), aziende agricole, stakeholders (agriturismi, industria agroalimentare, ristorazione), enti locali preposti alla valorizzazione delle risorse ambientali, culturali e storico-architettoniche. Il tutto, sarà finalizzato ad una riqualificazione del territorio sia dal punto di vista ambientale che economico.
Le fasi in cui si articola il progetto sono le seguenti:
-
indagini bibliografiche e prospezioni territoriali al fine di identificare e caratterizzare le risorse genetiche autoctone (compresa l’esplorazione, la ricerca storica e quella connessa alla provenienza e alla presenza sul territorio, agli habitat, alle peculiari conoscenze sulla coltivazione e sulla lotta ai parassiti, alle tradizioni, alla cultura e agli usi, agli utilizzi non alimentari, alle preparazioni alimentari, alle economie locali, legati alle specifiche varietà);
-
ricerca di materiale riproduttivo (compresa la raccolta, il rilievo territoriale in un sistema GIS ed ogni altro elemento funzionale alla creazione di strati cartografici compatibili con l’implementazione nella sezione dedicata nel SIT della Regione Puglia);
-
conservazione ex situ delle risorse genetiche autoctone (compresa la conservazione dei semi, la semina, la rivitalizzazione, la propagazione e nel complesso la gestione del materiale e dei siti di conservazione del patrimonio vegetale);
-
caratterizzazione morfologica e genetica (compresa la caratterizzazione agronomico/produttiva) delle risorse e sistemi di identificazione varietale (comprese l’individuazione e l’applicazione di nuove metodologie e tecniche);
-
risanamento fitosanitario del materiale di moltiplicazione (attraverso il miglioramento dello stato fitosanitario, la selezione sanitaria e la registrazione di varietà/cloni/biotipi ai cataloghi nazionali), preparazione di materiale sano (seme, barbatelle, astoni, portainnesti, ecc.) ai soli fini conservativi e non a fini moltiplicativi;
-
inventari, banche del germoplasma e banche dati (attraverso la creazione di database informatizzati);
-
redazione di schede ampelografiche e pomologiche di ciascuna risorsa genetica al fine di realizzare un sistema di riconoscimento standardizzato delle risorse genetiche autoctone;
-
conservazione in sito delle risorse genetiche autoctone a rischio di erosione tramite la riproduzione e il mantenimento, in isolamento, in condizioni di massima purezza a soli fini conservativi e non a fini moltiplicativi (compresi studi per l’individuazione e applicazione di nuove tecniche, la ricostituzione degli habitat e rinaturalizzazione delle zone agrarie connesse).
Progetto finanziato dalla Regione Puglia, ai sensi del Reg. CE n. 1698/2005 Programma di Sviluppo Rurale per la Puglia 2007-2013 – Misura 214 – Azione 4 Sub azione a) “Progetti Integrati per la Biodiversità”
cliente
Regione Puglia
periodo
2014/2015
location
Regione Puglia